KARATE JUNIOR

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Il KARATE per Bambini e Ragazzi


Il Karate (Mano Vuota) è un Arte Marziale tra le più conosciute al giorno d'oggi. Si basa principalmente su un sistema schermistico impostato su pugni e calci, parate e contrattacchi. Originaria di un arcipelago a sud del Giappone, le isole Ryukyu, di cultura originaria prevalente cinese, fu trapiantata in Giappone nel primo quarto del Novecento, dove fu modificata secondo il gusto giapponese. Dopo la Seconda Guerra Mondiale si è diffusa in tutto il mondo, dando soprattutto sviluppo al suo lato agonistico come sport puro. Disciplina molto dinamica, affascina i giovani per i suoi movimenti atletici e spettacolari, per il sapore orientale e il senso della sfida. Viene ritenuta una disciplina molto educativa per la formazione del fisico e della mente, soprattutto per i giovani sin dall'inizio dell'età scolare. La pratica per i più giovani comprende molte attività sotto forma di gioco con esercizi ludo-motori.

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La Storia


L'arcipelago delle Ryu Kyu è sempre stato un importante e frequentato snodo commerciale. Soprattutto nell'isola più grande, Okinawa. Lì i commercianti cinesi avevano anche un loro quartiere, protetto da mercenari abili nelle Arti Marziali cinesi. Si formò uno scambio tra questi mercenari ed alcuni guerrieri di Okinawa, e alcuni isolani impararono diverse tecniche da svariate scuole cinesi. Comunque questi fatti rimasero piuttosto occasionali finche' alla fine del 1700, un nobile guerriero locale, Sakugawa, viaggiò fino in Cina per migliorare il suo stile. Il suo allievo, Matsumura organizzo una scuola ed insegnò a diversi dei futuri grandi esperti della scuola di Karate di Okinawa, tra cui Itosu, Higaonna ed Azato. Siamo nella seconda metà dell'Ottocento. Da questi maestri uscirà la generazione di Funakoshi, Miyagi e Mabuni, che porteranno il Karate in Giappone nel periodo tra le due guerre. image In Giappone il Karate trovò l'appoggio di Jigoro Kano sensei, il padre del Judo, che ne promosse la diffusione, aiutando uno dei maestri Funakoshi sensei, che chiamerà poi la sua scuola di Karate "Shotokan". Il mondo giapponese delle Arti Marziali all'inizio era molto diffidente da questa disciplina, proveniente da un ambiente marginale, senza alcun rapporto con la classe dei Bushi, i Samurai. Comunque il Karate trovò successo presso i giovani, soprattutto quando venne inventato un sistema di combattimento libero. Dopo la Seconda Guerra Mondiale le Arti Marziali si diffusero in Occidente, e il Karate si espanse molto velocemente grazie anche ad una politica che le organizzazioni dei vari stili realizzarono, inviando i loro migliori giovani istruttori nei vari paesi d'Europa e d'America. Oggi il Karate è una realtà con milioni di praticanti, diffuso in ogni continente e in tutte le nazioni.

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La Tecnica


Il Karate originario di Okinawa comprendeva, oltre i colpi, leve, strangolamenti e proiezioni, più dei complessi sistemi di sensibilità tattile e potenziamento corporeo. Il Karate attuale è molto sportivizzato, con due tipi di competizione, il Combattimento e il Kata. Il Combattimento è un incontro a punti dove gli atleti devono portare il colpo correttamente ma controllarlo e fermarlo prima dell'impatto. Il Kata è una gara di coreografia e tecnica, dove i due contendenti ripetono a turno un Kata, vale a dire una sequenza prestabilita di tecniche varie riproducente un combattimento contro avversari immaginari, e una giuria stabilisce quale dei due sia la migliore esecuzione.

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