TAI CHI CHUAN

QI KONG

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TAI CHI CHUAN


Una persona si muove lentamente, con armonia e leggerezza. I gesti si succedono fluidi come l'acqua, esprimendo, allo stesso tempo, energia e potenza. Antichissima Arte Marziale di origine cinese, il Tai Chi Chuan è stato a lungo un mistero. Della sua diffusione si è iniziato a parlare alla fine degli anni '60, ma da poco si è arrivato in Italia e qua a Palermo.
Lo sviluppo contemporaneo del Tai Chi Chuan insiste particolarmente sui suoi contenuti salutari: miglioramento dello stato generale del corpo e delle sue funzioni, abbattimento dello stress, migliore qualità di vita. Chi va oltre questi già validi ed interessanti sviluppi scopre ed apprezza il vero contenuto marziale, affascinante e completo.

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QI KONG


Il QI KONG, disciplina cinese, appartiene alla tradizione Taoista dello Yin e dello Yang. Insieme all'Agopuntura, il massaggio Tui Na, alla Moxibustione e all'uso di particolari farmaci ed erbe, appartiene al grande sistema della Medicina Tradizionale Cinese. La pratica del QI KONG serve a rafforzare l'energia interna, il CHI (o KI, QI), armonizzarla, correggendone scompensi e fluttuazioni.
Come la ginnastica del corpo ne cura forma fisica ed efficienza, migliorando la salute dall'esterno, il QI KONG tonifica l'energia, dando forza, bellezza e forma dall'interno.
Il QI KONG è formato da movimenti del busto, delle braccia, accoppiati alla respirazione, a volte a dei suoni e dei passi.

Storia del TAI CHI CHUAN


Le origini del Tai Chi Chuan, come molte altre attività, hanno accenti di leggenda, che fanno risalire ai primi, divini imperatori della Cina, la creazione delle arti e della sapienza. Altre fonti parlano di altre origini. L'eremita Xu Xuan, ai tempi della dinastia TANG (618-906 d.C.) praticava un'arte chiamata "37 forme del Tai Chi" o Chang Quan" (Boxe lunga), dove l'aggettivo "lunga" è legato all'immagine dello Yang tze Kiang, il maggiore dei fiumi cinesi. L'esecuzione della tecnica aveva la caratteristica di essere lunga, costante e maestosa come il fiume.
Contemporaneamente si ha notizia di un un prete taoista, Li Dao Zi, praticava un'arte simile nelle montagne del Wudang.
Si legge il termine "Tai Chi Chuan" per la prima volta nel classico "Guan Jing Wu Hui Fa" (Metodo per raggiungere l'illuminazione tramite l'osservazione delle scritture), scritto da Cheng Ling Xi durante la dinastia Liang (907/923 d.C.).
Un suo seguace, Han Gong Yue chiamava questa pratica "Le 14 forme di addestramento al Tai Chi".

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Più sicure le storie che attribuiscono l'origine del Tai Chi Chuan al prete taoista Chang San Feng, un "santo taoista" che, secondo delle cronache della dinastia Ming, nacque nel 1247 e studiò mirabilmente il taoismo, ottenendo in ogni campo notevoli risultati. Chang San Feng studiò lo Shaolin Quan nell'omonimo, famoso monastero buddista e, in seguito, molte altre Arti Marziali. Non soddisfatto da quanto aveva imparato, si ritirò per un periodo di allenamento e meditazione sui monti del Wudang, montagne sacre al Taoismo, per trovare una migliore forma di Arte Marziale. Come spesso succede in questi casi, Chang San Feng fu premiato. Infatti trovò l'illuminazione osservando casualmente il combattimento tra una gru e un serpente (o tra un passero e un serpente), da cui trasse ispirazione per modificare il duro e buddista shaolin nella morbida e taoista "Boxe lunga Wudang delle 32 forme".
Gli storici delle Arti Marziali ritengono che il maestro Chang San Feng sia stato il primo a superare l'allenamento esterno, duro e fisico, a favore del controllo del respiro, della visualizzazione e della direzione volontaria del CHI.
Chang San Feng viene considerato il primo patriarca degli stili interni e del Tai Chi Chuan. Si attribuisce a lui la "Canzone di chi siede in silenzio", contenuta nel classico, posteriore, sul Tai Chi "Il Segreto per l'educazione dell'elisir interno nell'arte del Tai Chi Chuan". Questa "canzone" contiene importanti consigli per la migliore pratica della disciplina.
Sin dall'origine il Tai Chi è associato alla spada cinese diritta a due tagli, tanto che il primo discepolo di Zhang, Tayi Xhenren, è un famoso "spadaccino Wudang", come Li Bu Mai, il protagonista de "La Tigre ed il Dragone".
L'arte fu insegnata dapprima solo nei monasteri taoisti, poi l'insegnamento fu aperto anche ai laici. Fu il laico Wang Zong Yue a scrivere il primo trattato e dare il nome Tai Chi Chuan all'arte.
Lo stesso Wang insegnò il Tai Chi Chuan alla famiglia Chen di Chen Jia Gou, distretto di Wen, nell'Henan. Dalla famiglia Chen scaturì lo stile Chen.
Secondo la stessa famiglia Chen, invece, fu un loro antenato, un generale dell'esercito Ming, Cheng Wang Ting, a creare il Tai Chi Chuan ed insegnarlo a Wang Zong Yue. Questo generale visse gli ultimi anni della dinastia Ming e si ritirò in campagna quando i mancesi della dinastia Qing salirono al potere. Cheng, a sua volta, avrebbe imparato dal generale Qi Ji Guang, l'eroe che sconfisse i giapponesi in Corea nel XVI secolo.
Al generale Qi si attribuisce il "Classico del Kung Fu" che contiene molti principi del Tai Chi Chen.
Il TAI CHI CHUAN, in ogni modo, è stato tramandato dalla famiglia Chen, fino ai giorni nostri.
Questa Arte Marziale unisce in un sistema mirabile la respirazione profonda, la concentrazione, gli esercizi derivati dal sistemi degli animali, i concetti derivati dalla medicina taoista e movimenti di torsione, spirale ed arco. Nel Tai Chi Chuan della famiglia Chen si trovano movimenti duri e morbidi, lenti e veloci. Tali concetti vennero sviluppati negli esercizi a due e nella tecnica con le armi.
Nel XIX secolo, all'interno della famiglia Chen si formarono tre correnti distinte. All'esterno, da un allievo particolarmente abile si formò lo stile YANG e da un altro lo stile WU, che a sua volta generò lo stile HAO e lo stile SUN.
Lo stile YANG, attualmente il più diffuso, fu formato da Yang Lu Chan, che riuscì a farsi ammettere nel chiuso ed esclusivo clan della famiglia Chen grazie ad un espediente e alla sua grande abilità. Suo nipote Yang Chen Fu modificò ancora lo stile, adottando il movimento continuo, ampio, lento che oggi lo contraddistingue. Tale modifica fu fatta in seguito a sue osservazioni, avendo notato le capacità terapeutiche che possedevano tali movimenti modificati, agendo in modo positivo sulla salute delle persone. Così l'accento dello stile Yang fu messo sulla salute più che sulla lotta.
Il Tai Chi è stato portato in Occidente per opera dei maestri dello stile Yang come Cheng Man-ching e Tung Tsai Liang ed altri ancora, attualmente molta curiosità si è indirizzata verso lo stile Chen, in attesa che escano dall'ombra anche gli altri stili, meno conosciuti.

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Fondamenti del TAI CHI CHUAN


Il Tai Chi Chuan è composto dai seguenti elementi:
1) Forme a solo a mani nude, esercizi coordinati di movimenti, di diversa composizione, modalità di esecuzione e quantità secondo gli stili.
2) Forme a solo con le armi: spada a doppio taglio, sciabola a taglio singolo, lancia, bastone lungo e doppi tridenti.
3) Esercizi combinati a coppia, detti TUI SHOU e anche in versione libera, mani nude e armi.
4) SAN SHOU o combattimento libero.
5) Esercizi di QI KONG

Il Tai Chi è strettamente correlato con la dinamica taoista dello Yin e dello Yang. Si basa su Otto Posizioni, in relazione con gli Otto Trigrammi del Pa Kwa e i Cinque Passi, a loro volta associati ai Cinque Elementi.

Generalità del QI KONG


Il QI KONG si basa sulla dottrina taoista dello YIN e dello YANG, sui cinque Elementi e le loro mutazioni. Fino al secondo dopoguerra veniva eseguito in circoli ristretti, famiglie, gruppi, villaggi, scuole e società. Centri famosi erano i monasteri buddisti e taoisti, che hanno avuto un forte merito nello sviluppo di questo sistema.

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La medicina cinese considera due metodi per studiare salute e malattia, il metodo esterno (anatomia e sperimentazione, metodo di tipo scientifico) e il metodo interno (introspezione, osservazione, sensazione, medicina personalizzata). Il QI KONG, detto anche NEI KONG (abilità interna) o NEI SHIH KONG FU appartiene, ovviamente, a questo secondo raggruppamento. La sua formulazione è stata fatta partendo dall'osservazione della natura, dei suoi fenomeni e dalla loro interazione, dalle sensazioni psichiche e come tutto questo influenzi e varii il CHI. Poi si sono considerate cose come le fasi della vita, gli avvenimenti, i suoni, i colori, la luce, il cibo e le bevande, l'emozione soggettiva e quella collettiva.
Da queste osservazioni sono stati elaborati svariati tipi di esercizi, che accoppiano posizioni, immobilità o movimento, respirazione, suoni e intenzione. Il QI KONG è l'insieme di questi esercizi.
Si può praticare il QI KONG camminando, in piedi, seduti o sdraiati.
Dobbiamo considerare che tutte le energie possono essere rese più forti dalla pratica del QI KONG che, oltre tutto, migliora ed ottimizza i sistemi di circolazione, conservazione e tonificazione. Nella pratica del QI KONG possono esserci influenze date da elementi esterni. Noi possiamo assorbire energia dall'aria sana, non inquinata, e carica dell'energia di un posto salubre e ricco. Allo stesso modo possiamo mangiare l'energia armonica di un posto con un Feng Shui equilibrato, dal sole, direttamente ed indirettamente, da profumi, rumori naturali, musica e colori e, per esempio, anche da avvenimenti e letture.
Il QI KONG corretto, sia come pratica che come educazione, ottimizza questi processi di assorbimento e circolazione, ed insegna un'etica e una filosofia dell'energia in modo diretto e attraverso la completezza del corpo.

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Cos'è il CHI


Il CHI è una energia che circola nel corpo umano. Può subire fenomeni di stagnazione, interruzione, diminuzione, in ambito locale o generale, così come può subire, all'opposto, eccessi, accelerazioni, dispersioni. Secondo alcuni commentatori il CHI è il mezzo attraverso il quale percezione e sensazione si rendono possibili. Un infortunio locale disturba la circolazione locale del CHI, ne aumenta il potenziale. L'aumentato potenziale fluirà verso zone a potenziale più basso, specialmente il cervello, creando la sensazione del dolore. La stessa differenza di potenziale determinerà un incremento del flusso di sangue nella zona, accelerando la riparazione del danno.
La circolazione del CHI avviene nei Meridiani (principali, secondari e curiosi), tale circolazione viene controllata dalla "mente". La stagnazione in un punto o in una sezione del canale crea disturbi nel funzionamento dell'intero corpo. Il CHI è legato all'ora, alla stagione ed alle altre energie cronali.

Azioni mediche del QI KONG


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Regolazione delle funzioni della corteccia celebrale, del sistema cardiovascolare, neurovegetativo, correzione delle funzioni anomale dell'organismo, autocontrollo del corpo, miglioramento delle funzioni intestinali.
Diminuzione della frequenza respiratoria, aumento del singolo atto respiratorio, migliore ossigenazione del cervello, massaggio dello stomaco, intestino fegato e milza, riduzione del ristagno del sangue nei visceri, regolazione del sistema endocrino.
Abbassamento della pressione sanguigna, riduzione delle turbe emozionali, miglioramento dello stato fisiologico e biochimico dell'organismo.
Il QI KONG rinvigorisce l'individuo debole e aumenta la vitalità del sano. Ha effetti terapeutici su disturbi dell'apparato digerente, dell'apparato respiratorio, del sistema nervoso. E' indicato in cardiopatie, ipertensione, ipotensione, nelle sindromi reumatiche ed artriti. Si sono ottenuti risultati in casi di cancro al seno, al polmone, all'utero e all'apparato digerente.
Il QI KONG ha applicazioni nei campi riabilitativo (recupero e rieducazione funzionale, riabilitazione degli infartuati, dei cardiopatici, motulesi, sindromi post-traumatiche, fratture, paralisi) e geriatrico.

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